Valle d’Aosta Aperta: la coalizione
Valle d’Aosta Aperta non è solo la condivisione di un progetto politico, di un programma e di valori comuni: è la nostra idea di regione e di paese.
Negli ultimi due anni i gruppi politici Area democratica – Gauche autonomiste, Adu VdA/Sinistra Italiana e Movimento 5 stelle Valle d’Aosta hanno unito le forze, portando avanti precise battaglie e raggiungendo insieme obiettivi regionali e nazionali.
Abbiamo dato la possibilità alla Valle d’Aosta di essere una regione Verde, che fa della mobilità sostenibile uno strumento capace di guidarci verso un futuro consapevole e aperto al mondo, ottenendo un finanziamento da 146 milioni di euro per l’ammodernamento e l’elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea.
Come cittadini e cittadine, prima ancora che come politici, abbiamo la responsabilità di intervenire rapidamente per garantire un ambiente sano, lavorando sempre di più in sinergia con le imprese e producendo un’economia sostenibile: la salvaguardia del vallone di Cime Bianche, sul quale già si è espressa la Commissione europea grazie ad un nostro intervento, è una priorità emblematica, relativa alla tutela ambientale e generazionale del pianeta intero e, per la nostra regione, economica contro lo sperpero di denaro pubblico.
La lotta contro ogni forma di discriminazione ci ha visti protagonisti all’interno di ogni contesto istituzionale e non: noi non molleremo finché tutte le persone non avranno il riconoscimento vero e sostanziale dei diritti sociali e civili, perché sono questi che rendono una società Giusta.
Ci impegniamo per una regione e un’Italia Solidale con i lavoratori e le lavoratrici perché il lavoro, sul quale è fondata la nostra Repubblica democratica e antifascista, va tutelato e remunerato con un salario minimo garantito affinché tutti, dai giovani ai lavoratori ormai prossimi alla pensione, possano essere protagonisti della loro vita con dignità.
Una Valle d’Aosta Aperta alle sfide e ai bisogni, soprattutto a quelli dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze che rappresentano il futuro. La scuola pubblica, laica e gratuita, vero e proprio ascensore sociale, va messa al centro dell’agenda politica in modo che possa garantire a tutti e a tutte lo stesso diritto alla conoscenza e appianare le disuguaglianze sociali, ripartendo dal ruolo fondamentale degli insegnanti e delle insegnanti.